REVISIONE DEL PIANO PARCHEGGI PER IL CENTRO STORICO DI GUALDO TADINO
Habemus piano parcheggi!
Non più discorsi a braccio, ma un piano scritto anche se con la solita clausula “provvisorio” per poter fare e disfare il giorno dopo. Essendo però un documento che riporta il nome in basso dal Comandante presuppone comunque una notevole responsabilità.
Quando in un precedente articolo pubblicato su gualdo news avevo detto “propongo di mettere le strisce blu sulla capezza e sulla rocca” il mio intento era di fare una battuta paradossale solo per suscitare ironia nel lettore.
Bene, quando ho letto che sulla Rocca e sulla Capezza vogliono spostare 35 auto(delle 70) dei residenti del centro storico capirete che un sussulto è salito in me. Vogliono “deportare” le auto dei residenti dotati di pass in un’Altra zona residenziale, generando delle auto “profughe” che si sposteranno verso altre zone, magari due, tre ne ospiterò a casa mia per solidarietà……
E’ uno scherzo? Per un doveroso senso di equità devo chiedere alla Giunta, ma Anche al Comandante che firma se qualcuno è passato almeno Una volta in quelle strade già piene di altre auto ed altri residenti.
Già una “pensata” di questo genere è talmente grave da mettere in discussione il filo illogico del resto.
Veniamo al resto: con rigoroso fare scientifico si è proceduto a monitorare per alcuni mesi ed ad ore cadenzate lo stato di saturazione dei parcheggi del centro.
Il risultato sono parcheggi sempre quasi saturi, auto disposte le une sopra le altre in taluni casi( 107% alle 12 negli orti mavarelli!). Da qui il lettore,secondo il documento, dovrebbe desumere che il nostro centro storico è vivo-vitale, con una mole di utenti in cerca di prodotti unici da mettere invidia con grande giubilo delle attività.
E’ vero questo? Partiamo dall’esempio facile: le due auto impolverate di piazza mazzini diventate un elemento caratteristico del posto ormai. La pattuglia avrà contato queste due auto il 100% delle volte che è passata a fare i suoi rigorosi monitoraggi.
Quelle due auto sono di due utenti? E’ possibile che due persone anni fa, mentre andavano a fare la spesa ,siano state assassinate e qualcuno ne abbia occultato il cadavere, ma in quel caso dobbiamo chiamare subito Frassica e Don Matteo!. In alternativa come più probabile qualcuno ha lecitamente parcheggiato in un comodo garage coperto.
E le altre? Bisogna chiedersi se sono state contate sempre le stesse-identiche-auto oppure auto-diverse.
La conclusione( Vera) è che in centro storico( sia negli spazi liberi che in quelli a disco) parcheggiano auto a lunga sosta di residenti e lavoratori.
Si potrebbe terminare alla fine con un “grazie al….” anche se in un documento ufficiale risulta poco elegante, ma il senso è quello. TUTTI sanno questo e c’era bisogno di certificarlo con un monitoraggio???
Chiunque voglia(a maggior ragione il Comandante o qualcuno della Giunta) può eseguire una semplice prova empirica: venite in centro storico in un momento in cui i parcheggi sono tutti pieni, guardate dentro le attività e se vedete pochi utenti, avete avuto la prova che quelle auto NON sono degli utenti se non in minima parte.
A fianco a chi fa il piano parcheggi con questi “criteri”, ci sta anche chi il “suo” lavoro lo fa in maniera eccellente.
Come mai da subito si è partiti progettando 250 posti auto blu?
Come si è stabilito questo numero “magico”?
Come mai qualcuno ha preferito proporre l’improponibile cioè mandare i residenti del Centro a parcheggiare sulla Capezza pur di non togliere neanche un altro posto blu di quel numero magico?
I posti auto totali sono 440 circa( no 600 dichiarati dal Sindaco….) a cui vanno tolti i blu e quelli dei residenti. Ne rimarrebbero disponibili-liberi 150 che dovrebbero coprire la necessità di lunga sosta dei lavoratori, delle seconde auto dei residenti e quelle impolverate. Bastano? Assolutamente no!
Ecco che si delinea il genio commerciale, ci sarà un esubero di auto (circa 100-150) che cercherà posti liberi senza trovarli. Il Sistema non vivrà di inesistenti turisti, né di rarefatti utenti: Costui(il genio) in un centro storico pieno di parcheggi è riuscito a creare un “bisogno indotto” in tutti coloro che perché ci lavorano e perché ci vivono dovranno parcheggiare. Ecco che oltre alla trappola blu, quel numero fa anche da esca e raccoglierà tanti abbonamenti giornalieri(5 euro) o mensili( 20 e 40euro al mese) generando introiti facili e sicuri su coloro che non possono scegliere se venire o meno in centro.
Quindi in questo piano commerciale il banco vince sempre , mentre si genererà un disagio sociale ed economico su tutti: residenti, lavoratori ed attività.
Noi possiamo accettare tutto questo?